La CGIL Venezia il 10 e 11 gennaio conclude il percorso verso il Congresso Provinciale. Una Organizzazione presente da Chioggia a Portogruaro.
Presente con migliaia di donne e uomini attivi nell’azione sindacale nel Territorio, nell’offerta dei servizi ai cittadini e nel portare avanti le esigenze e le necessità delle persone alle Istituzioni. Una presenza che si esprime anche attraverso le oltre 60 sedi, sportelli e recapiti in ogni angolo della Provincia di Venezia.
La Cgil che si muove a Congresso è una Organizzazione solida e pronta a far fronte con grande determinazione ai problemi di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, cittadine e cittadini. Il Congresso è un appuntamento fondamentale che ha il compito di definire la linea strategica e il gruppo dirigente per i prossimi 4 anni.
Si tratta di un percorso della durata di mesi, iniziato ad ottobre e che ha visto lo svolgimento di 782 assemblee in tutti i luoghi di lavoro pubblici, privati e nelle leghe dei pensionati. Una straordinaria prova di democrazia che dimostra una rappresentanza capillare e diffusa della nostra organizzazione, che non si rassegna a fenomeni plebiscitari o personali e che vuole mantenere salde le proprie radici nei luoghi di lavoro.
Arriviamo al congresso provinciale dopo i congressi delle Categorie provinciali, che hanno visto l’elezione di tre nuovi segretari. Per la FLC (Federazione Lavoratori della Conoscenza) la nuova segretaria generale è Giuliana Leorato, per la FISAC (Federazione Italiana Sindacale lavoratori Assicurazione e Credito è stata eletta Alessandra Sacco e infine la FILCTEM (Federazione Italiana Lavoratori Chimici Tessili Energia e Manifatture) ha eletto nuovo segretario Pettenò Michele. Nelle altre categorie sono stati riconfermati i precedenti segretari.
I tesserati alla CGIL nella provincia di Venezia sono più di 73.000, rappresentanti uno spaccato del nostro territorio, eterogeneo dal punto di vista demografico. Tra le tessere, il 45.02% appartiene alle iscritte, il 5.46% a lavoratori con cittadinanza extraeuropea, tra tutti gli iscritti il 45.06% sono pensionate o pensionati.
Oltre al Comune di Venezia, che conta il 35.12% del totale, i maggiori centri sono la Riviera del Brenta e Miranese, il Veneto Orientale e la zona di Chioggia, Cavarzere e Cona. Tra gli attivi gli iscritti under 35 sono il 16.46%, il 53.43% ha tra i 36 e i 55 anni, mentre solo il 29.84% ne ha tra i 55 e i 70. Tra i pensionati il 48.93% è under 75, con un numero consistente di anziani over 80. La CGIL di Venezia conta ben 117 iscritti che hanno superato i 101 anni di età.
Negli ultimi 4 anni sono state numerose le iniziative promosse dalla Cgil di Venezia: volte alla sensibilizzazione contro la violenza sulle donne e contro le discriminazioni di genere, per la difesa della sanità pubblica, fino alla occupazione del Capannone del Petrolchimico di Porto Marghera, luogo simbolo della storia operaia dell’intera Provincia.
Sono stati anni di difficoltà e di cambiamenti del contesto, l’emergenza sanitaria ha messo il Sindacato di fronte alla necessità di trovare nuovi modi di svolgere le proprie attività e raggiungere lavoratori, pensionati e cittadini. La guerra e la crisi economica hanno allargato ulteriormente il divario economico e innescato nuovi processi di impoverimento e di difficoltà sociale. Il Congresso sarà il momento per affrontare tutti questi temi, fare il punto sulle vertenze in campo e definire un piano di azione che rimetta al centro il lavoro di qualità anche nel nostro territorio, dando centralità alle persone a partire dalla presa in carico dei più fragili a gli anziani.