Tanti sono i temi toccati dal Segretario Generale uscente Ugo Agiollo nella sua relazione introduttiva ai lavori del sesto congresso della CGIL Venezia.
Tante sono le posizioni - nette - che la CGIL ha preso in questi ultimi quattro anni. Dalla parte della scienza, dalla parte della pace, dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici, dalla parte delle pensionate e dei pensionati, dalla parte dei tanti cittadini che ogni giorno si rivolgono a noi.
“Voglio infine ringraziare questa splendida organizzazione, la CGIL. Mi sono iscritto alla FNELS all’età di 20 anni, nel 1978, al mio secondo giorno di lavoro. Non è stato difficile, anzi. Ero già innamorato di una organizzazione che avevo conosciuto, negli anni precedenti, partecipando come studente alle manifestazioni del movimento operaio. A distanza di 45 anni posso dire di esserlo ancora, innamorato.”
La pandemia, la guerra, le guerre, l’Iran. La situazione del lavoro nel nostro paese in un momento di particolare difficoltà economica, sociale e politica. Una battaglia che prosegue contro ogni violenza e discriminazione di genere, contro ogni tipo di fascismo e ogni forma di xenofobia. Ma anche l’impegno sul rilancio del nostro territorio, sulla situazione di Porto Marghera, sulle trasformazioni in corso nel lavoro veneziano.