È grave che le parole del Presidente della Comunità ebraica Dario Calimani, invece di essere condivise e sostenute, siano considerate strumentali e di parte.
Raffaele Speranzon recita il classico copione della destra al Governo che non ha fatto i conti con la storia, questo è evidente sia dal simbolo del suo partito, sia dalle performance dell’Assessore regionale Donazzan in materia di diritti civili, o peggio di richiami al Ventennio.
È chiaro che dovremmo essere tutti dalla stessa parte, quella della libertà e dei partigiani che hanno cacciato i nazifascisti.
Speranzon farebbe bene a scusarsi e a chiedere al suo partito di fare i conti con la storia e con una delle pagine più buie e gravi della storia della Repubblica.
Le sue parole dimostrano che dietro alla “verniciata” che si sono dati rimangono i nostalgici che sono ben rappresentati dal Presidente del Senato e dalla sua collezione di busti. Una vera vergogna per tutti i cittadini che credono nelle Istituzioni democratiche e nella Costituzione repubblicana.