Giovedì 28 settembre alle ore 11.00, nella Sala San Leonardo (Cannaregio 1584), si terrà l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori veneziani della cultura. Per l’occasione sarà presente anche il Segretario generale CGIL nazionale Maurizio Landini.
L’assemblea è inserita nel percorso che la CGIL Venezia intraprende verso la mobilitazione nazionale del 7 ottobre a Roma, che attraverso un fronte ampio di quasi cento associazioni chiede di fare scelte diverse al Governo su salari, pensioni e diritti sociali. L’assemblea di giovedì vedrà la partecipazione dei lavoratori che gravitano nel lavoro culturale della città di Venezia, come la Fondazione musei, i Musei statali, le biblioteche e i lavoratori del sistema degli appalti.
Vogliamo ribadire la centralità della cultura come fattore di sviluppo del nostro territorio. Il rischio è che una visione miope si fermi alla fruizione della bellezza della città, fatto sicuramente centrale, ma a cui va accompagnato anche l’investimento sulla produzione culturale.
A questo si aggiunge la necessità di aumentare i salari di queste lavoratrici e lavoratori e dare stabilità occupazionale. È necessario costruire le condizioni per una vera e propria “piattaforma cultura”, che distribuisca gli abbondanti profitti che si fanno in questo settore su lavoratori che hanno retribuzioni basse, dai 700 ai 1400 euro, magari in Enti e Istituzioni che hanno incassato milioni di euro. Si tratta di un mercato del lavoro con numeri molto importanti, dove però la stragrande maggioranza delle assunzioni avvengono con contratti a chiamata, o a termine.
La presenza del Segretario Generale della Cgil Maurizio Landini rappresenta la volontà della nostra Organizzazione di riunificare il lavoro, di costruire l’unità necessaria a garantire in ogni ambito diritti e salari adeguati.