Prende il via la campagna della CGIL Venezia "tu tagli, io firmo".
Solo attraverso un investimento di risorse economiche sulla sanità pubblica si può invertire il declino in atto nel nostro sistema sanitario. Le prestazioni ai Cittadini, il superamento delle liste d’attesa, il diritto alla salute sono possibili solo se il Governo e la Regione aumentano gli stanziamenti a favore della sanità, se si potenzia il numero di personale garantendo salari adeguati, se vi è garanzia occupazionale del personale degli appalti che ruota intorno al sistema salute e assistenza.
Chiediamo al Governo e alla Regione Veneto:
- La tenuta dell’offerta socio-sanitaria-assistenziale nel nostro territorio perché è sempre più in difficoltà e rischia di peggiorare
- Una sanità pubblica di prossimità (nell’ospedale e nel territorio) per i cittadini, donne, uomini, giovani, pensionati che garantisca il diritto all’accesso alle prestazioni gratuite e un servizio di qualità
- Il rispetto dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici e del sistema degli appalti che garantiscono i diritti di tutti i cittadini e devono avere salari adeguati e stabilità occupazionale.
È indispensabile un ripensamento delle politiche sociosanitarie da parte della Regione Veneto e delle ULSS rimettendo al centro il mantenimento del sistema pubblico universale con la qualità del- l’assistenza e la presa in carico delle persone. Per queste ragioni saremo in tutto il territorio del veneziano dove chiederemo il sostegno alla cittadinanza.
Le urgenze per il nostro sistema sociosanitario:
- Affrontare il tema delle liste d’attesa e della garanzia delle prestazioni
- La pianificazione e il potenziamento dei servizi territoriali
- L’attuazione della programmazione prevista dalle schede ospedaliere e territoriali in tutto il territorio (superando l’emergenza covid);
- Riconoscimento della specificità veneziana (città d’acqua)
- Dipartimento di prevenzione che svolga l’azione di vigilanza sul nostro tessuto produttivo per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e la promozione della prevenzione nel territorio;
- Valorizzazione del personale, un piano straordinario di assunzioni, salari adeguati e percorsi di carriera certi;
- Condivisione dei progetti del PNRR che prevedono il potenziamento della sanità territoriale (Casa della Comunità con personale pubblico, Ospedale di Comunità);
- Garanzia occupazionale e stabilità per tutti i lavoratori del sistema degli appalti non sanitari, che sono sottostimati nei numeri e che vengono costantemente ridotti a scapito delle condizioni di lavoro e della qualità del servizio;
- Flessibilità oraria e attenzione ai tempi di vita e di lavoro per affrontare il disagio del pendolarismo in considerazione dell’alto numero di lavoratori che risiede distante dai luoghi di lavoro.